Master dell’Università di Pisa premiato a Bruxelles. Lo Sviluppo Rurale fondamentale nella crisi climatica

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Questa settimana abbiamo pubblicato un articolo sul rischio desertificazione per il 28% del territorio italiano. La crisi climatica incombe, il maltempo e la siccità si alternano con effetti devastanti per le piantagioni e gli allevamenti. La Ricerca in ambito agricolo e rurale è sempre più urgente e anche per questo è significativa la notizia, dando evidenza di una eccellenza italiana: Bruxelles premia il Master di Sviluppo Rurale dell’Università di Pisa.

Bruxelles premia il Master di Sviluppo Rurale dell’Università di Pisa

A ragione del premio è il fatto che Il Master di Sviluppo Rurale dell’Università di Pisa è internazionale (IMRD), nonché uno dei più longevi tra i programmi Erasmus Mundus. Apprendiamo dall’Agenzia 9Colonne: la cerimonia si è svolta in occasione del ventennale del programma Erasmus Mundus organizzato dall’European Education and Culture Executive Agency. L’Erasmus Mundus finanzia progetti di formazione di livello magistrale o dottorale realizzati su temi specifici da parte di un consorzio internazionale di università europee per il conseguimento di un titolo congiunto. Per l’Università di Pisa era presente il direttore del dipartimento di Scienze veterinarie, professore Francesco Di Iacovo, coordinatore locale del Master al momento della sua nascita nel 2004. All’IMRD prendono parte i dipartimenti di Scienze Veterinarie e di Scienze Agrarie, agro-alimentari e ambientali dell’Ateneo pisano che nel primo semestre assicurano corsi in lingua inglese, con approfondimenti sulle teorie e sui metodi dello sviluppo rurale, sulla qualità nei processi di produzione agro-alimentare, sulle politiche del cibo e sull’economia circolare. Nel mese di luglio una Summer school in “Food and transition in rural areas” viene organizzata in Garfagnana con il coinvolgimento degli attori pubblici e privati locali.

I partecipanti al IMRD giungono a Pisa da tutti i continenti per completare un percorso ricco dal punto di vista scientifico, educativo e personale, attraverso la costituzione di una comunità internazionale di alumni – ha sottolineato Di Iacovo – Nell’IMRD si sono formate oramai circa 500 studenti che operano in tutto il mondo e rappresentano una risorsa inestimabile per l’Università di Pisa.

L’IMRD è realizzato da un Consorzio di Università partner tra cui oltre all’università di Pisa, partecipano l’Università di Ghent University (Belgio), Cordoba (Spagna), Slovak University of Agriculture – Nitra, Agro Institute Rennes (Francia), Humboldt University Berlin (Germania) in collaborazione con altrettante università extra europee. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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