Continua il viaggio attraverso i sensi. Ottava tappa. Oggi tocchiamo con mano la Nascita di Venere per vedere oltre l’uso convenzionale dei sensi tra sinestesia e opera d’arte: l’analisi testuale. Soggetto iconografico Il soggetto iconografico è l’allegoria della Nascita di Venere, tradizionalmente rappresentata come emergente dalla spuma del mare. Nella versione botticelliana Venere acquista anche altri significati, che vanno ben…
Continua a leggereLa pittura per i ciechi: non più solo disegni in rilievo. Ora con il bassorilievo si introducono lo scorcio, la prospettiva, volume e altro. Metodi didattico-riabilitativi Prima d’ora, i non vedenti conoscevano le opere pittoriche tramite le descrizioni verbali supportate da disegni a rilievo. Questi, pur essendo dei validi strumenti, non consentono la rappresentazione dello scorcio, della prospettiva, della relazione…
Continua a leggereÈ difficile fare le cose difficili: parlare al sordo, mostrare la rosa al cieco. Bambini imparate a fare le cose difficili: dare la mano al cieco, cantare per il sordo, liberare gli schiavi che si credono liberi. Gianni Rodari, Lettera ai bambini. Fruizione dell’arte nel superare la disabilità: non solo tecnologia di ultima generazione ma ritorno all’esperienza diretta. La sinestesia…
Continua a leggereLa stampa informa che il titolo del nuovo disco del chitarrista jazz Jeff Parker (Mondays at the Enfield tennis accademy) rimanda al romanzo Infinite jest di David Foster Wallace, lo scrittore morto suicida nel 2008. Il disco di Parker è molto bello, perché riconcilia con la libertà della ricerca; e colpisce il riferimento a Foster Wallace, perché rammenta la necessità…
Continua a leggereLa sinestesia e l’opera d’arte. Eccoci al quinto appuntamento. Continua il viaggio nella percezione estetica impiegando i sensi come non penseremmo possibile. Superando le disabilità e aprendo nuovi portali nell’esperienza del bello. Se se qui per la prima volta e vuoi anche tu “vedere la Nascita di Venere con le mani” leggi il primo articolo, il secondo, il terzo, e…
Continua a leggereIl tatto è una forma di vista ridotta a zero e la vista è una forma di tatto a distanza. Pierre Villey [Il termine] aptico è preferibile a tattile, dal momento che non oppone due organi di senso, ma lascia supporre che l’occhio possa esso stesso avere questa funzione che non è ottica. Gilles Deleuze Si è spesso…
Continua a leggereContinua il viaggio nell’arte e nell’esperienza sensoriale con la guida di Paola Maccioni. Dopo il primo e il secondo appuntamento, oggi affrontiamo la cecità tra arte e sinestesia, a cui si aggiunge l’uso della parola, del racconto sapiente, come porta comune tra vedenti e ciechi, ma che bisogna attraversare facendone propria l’esperienza. L’essenziale è invisibile agli occhi. Antoine de Saint-Exupéry…
Continua a leggereGenova. Nel dedalo di strade e stazioni, un uomo vive per terra, si ciba di polvere. Lo chiamano «il Minchia» e non sospettano che è il grande artista Roberto Maini La fine degli anni Novanta e i primi del Duemila sono stati, per me e per altri come me nati nella seconda metà degli anni Settanta nella provincia ligure, l’inizio…
Continua a leggereSinestesia, o del dare rilievo all’arte. Ecco come portare l’arte fuori dai musei La figura retorica che ho usato nel titolo, sinestesia, è il medium che unisce la luce e il buio nella percezione, cognizione e interpretazione dell’opera d’arte. La parola sintetizza le diversità sensoriali ed è il primo passo verso l’integrazione sociale e culturale in cui siamo tutti, reciprocamente,…
Continua a leggereMarco Pannella eredità nazionale Quanto bisogno abbiamo di persone come Marco Pannella! Quanto abbiamo bisogno di persone così coraggiose, così intuitive, così colte e centrate. Quanto ha bisogno di persone come lui la classe politica italiana odierna. Ma lo abbiamo avuto, è uno dei nostri tesori nazionali. Un’eredità vera e spendibile. Abbiamo le sue battaglie e i risultati che ha…
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