Nota della redazione. Abbiamo già pubblicato alcuni racconti di Dianella Bardelli (Il capo , Storia della ragazza sola e Per cena una mela). Continuiamo pubblicando questo inedito per ragioni in parte già esposte che si rinnovano leggendo i suoi scritti. Il panorama letterario italiano sta procedendo, a tentoni, in molte direzioni, non sempre autenticamente diverse. Anzi rintracciamo nella maggior parte dei…
Continua a leggereEutanasia come Umanesimo integrale. Cominciando con un estratto dal romanzo La casa della consolazione Nessuna autonomia degli spostamenti e nel deambulare; la coppia dei massaggiatori, in piena onestà e contro i propri interessi, dichiarò che i muscoli non avevano più tono e che proseguire con i massaggi era inutile. Gli riusciva penoso anche venire a tavola e biascicava, perché gli…
Continua a leggereSe in un tempo molto precoce avevo, come credo, intuito e forse scoperto le virtù dell’uscita dal corpo, da più grandicello questo si traduceva in una dolorosa coscienza del margine prima dell’oltrechissàcosa. La sospensione del fluire della coscienza mi consentiva di visitare spazi non dati ed allo stesso modo, interiormente, di sperimentare altri stati dell’essere. Come sempre e a chiunque…
Continua a leggereLui non veniva lì tutti i giorni. Lui era il capo. Lui era scuro di pelle e occhi. Lei veniva lì tutti i giorni. Lei era bionda con i capelli lunghi e belli. Lei lo guardava e ammirava per via che era il capo e gli operai si affollavano intorno a lui. Lei era timida e gli operai li doveva…
Continua a leggereLui era uno di quelli che per cena mangiano una mela. E basta. Andava anche a letto alle nove e naturalmente non aveva la televisione. Era carino, fisicamente, ma tremendamente insicuro e imbranato nelle cose quotidiane. A me sembrava inconsistente rispetto ai ragazzi che avevo frequentato fino a quel momento. Loro erano un po’ sbruffoni, un po’ aggressivi, uomini insomma.…
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