Ottobre 2022

Conosci te stesso e conoscerai gli altri e la natura. È la scuola migliore, al momento

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Mi sono rotto della sciatteria, dell’ignoranza. Mi sono rotto di non avere una Destra seria, lucente, che guardi al futuro. Mi sono rotto di non ricevere lezioni, alte, intelligenti. Mi manca la scuola, quella in cui mi interrogavano. Non che la mia fosse perfetta, anzi, ma possedeva quel minimo di patto sociale per cui la lotta nel cuore di un ragazzo era nel fare propria la consapevolezza di sé e della collettività, nel farsi una visione della distanza fra sé e la persona che poteva diventare. Ora, ributtando in mezzo il merito, il governo vorrebbe che i ragazzi misurassero la…

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No, non c’era la Massoneria dietro la marcia su Roma e il fascismo

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Apprendiamo da Agorà magazine l’uscita di un libro sulla Massoneria, a firma di Tony Saccucci, il quale dopo 4 anni di studio, utilizzando niente meno che il riconoscimento facciale, ha appurato la presenza di Raoul Palermi, noto Massone dell’epoca, accanto a Mussolini in quel fatidico 28 ottobre, giorno della marcia su Roma. Diciamolo subito e diciamolo chiaramente. Era presente Palermi e con lui alcuni Massoni, non la Massoneria. Gridare allo scoop che c’era la Massoneria dietro la marcia su Roma e l’ascesa del fascismo, che nientemeno ne fosse la «regia» equivale a fingere di non sapere, o se davvero non…

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La colpa del merito. Retorica e moralismo del potere

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Vi ricordate le mamme di una volta, quelle del «guai a te»? Oppure quelle del «se cadi ti do le altre sopra»? No, non credo che fosse un ricordo solo personale. Credo che fosse un modo di fare piuttosto generalizzato, collettivo. Generazionale, e si, in definitiva culturale. Per me, tra le espressioni più usate, arrischiato in qualche peripezia mal riuscita, c’era sempre un «ti sta bene». Seguito da un altrettanto consueto «te lo meriti». Ma come, pensavo, me lo merito? Eppure, col senno di poi, quella frase voleva dire molto di più. Forse il merito ha anche a che fare…

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L’Uomo è un dio incosciente. Note su Ioan Petru Couliano

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Il mondo antico e tardo-antico, diversamente da quanto molti oggi ritengono, aveva consistenti anticorpi alla credulità popolare e appare agli occhi dell’interessato, non necessariamente dello studioso, assai più attrezzato del contemporaneo contro le false dottrine e le infatuazioni para-metafisiche, le quali segnano profondamente le ideologie e le organizzazioni che le capitalizzano per scopi oscuri, dove non s’intravvede altro se non il risentimento di queste verso ogni forma di controllo razionale del mondo. Recenti sviluppi politici, in Italia come in altri paesi fra i quali l’attuale “capitale imperiale”, la Quarta Roma cioè gli Stati Uniti, sembrano andare nella direzione di una…

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Nuove forme di violenza che richiedono nuove risposte

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In questa settimana sono accaduti due fenomeni di violenza. La violenza è un problema che attraversa trasversalmente tutte le forme di rapporto dell’uomo con gli altri, siano queste individuali, sociali, economiche, politiche, culturali. Essa rappresenta certamente il sintomo nel quale si manifestano, nel modo più drammatico, le fragilità che appartengono al sistema socioeconomico e civile, frontiera sulla quale la società e l’individuo rischiano costantemente il senso e il valore della propria identità, dove s’interrompe la possibilità per l’uomo di comunicare con sé stesso e di riconoscersi nel rapporto con gli altri. Vi sono lacerazioni aperte di violenza, quando si produce…

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Dalla Pietà come attesa della Resurrezione alla Pietas come sollecitudine: il nuovo sguardo di Felice Tagliaferri

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Michelangelo scolpisce la Pietà a circa 22 anni, tra il 1497 e il 1499. È un’opera religiosa, commessa da un cardinale francese che la vuole per la sua cappella privata. È l’unica opera che Michelangelo firma ed è anche quella completamente e compiutamente finita. La struttura del gruppo è piramidale e ha come base la veste del Cristo. Le molte pieghe della veste sostengono morbidamente il corpo di Gesù. Il volto di Maria è giovanissimo e questo portò allo scultore molte critiche per il fatto che la Madre non poteva essere -sembrare- più giovane del figlio. La risposta la troviamo…

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Pugno di riso alla Giova’

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Quante volte ho sentito questa frase uscire dalla bocca di mio padre! Dovete sapere che i miei sono sposati da cinquanta anni, e sono cinquanta anni che mia madre ogni mattina chiede a mio padre: “Giova’, cosa vuoi mangiare oggi?”. Puntualmente mio padre risponde: “Maro’ e come sei scucciante! A prima mattina poi … e comunque io mi accontento di un pugno di riso!”. Effettivamente mio padre ha proprio ragione, il riso è un alimento dalle mille proprietà e soprattutto è versatile, è complice, si presta, non ti dice mai di no. Lo guardi e ti innamori. Così voglio onorare…

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Metamorfosis. L’arte di Paolo Incarnato

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Credo che ogni artista, quando sceglie il materiale da usare per la sua opera, sia mosso da un’antica voce interiore. Voce senza suono, ma ricca d’immagini archetipe che lo spingeranno a operare scelte assolutamente personali e difficili da spiegare a parole. Metamorfosis, l’arte del cambiamento di Paolo Incarnato Per le sue opere qui fotografate, Paolo Incarnato avrebbe potuto scegliere tra varie essenze di legno, provenienti da diverse lavorazioni, mai utilizzate oppure di scarto o in disuso. Ha scelto di utilizzare le doghe e i fondi di vecchie botti. E le botti sono in rovere, pianta sacra per tutti i popoli…

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Welfare, un modello da ricostruire contro la povertà e le disuguaglianze del neoliberismo. Il XXI Rapporto Caritas

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In un momento in cui la memoria storica sembra definitivamente sepolta ed i valori quali libertà, uguaglianza e fratellanza, il trinomio su cui si è costruito il modello Europeo della solidarietà e della coesione sociale sono stati ridimensionati dall’iperliberismo, dalla crisi economica globale, per la pandemia prima e la guerra in Ucraina dopo, sono tornati in primo piano i temi legati alla condizione di vita dei cittadini e dei lavoratori in tutta l’Europa. In questi anni, un modello sociale così moderno e all’avanguardia, quello del Welfare State, è stato messo in discussione e demolito sotto i colpi di una crisi…

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La necessità dell’inclusione: nuovi italiani, italiani quasi

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Le lagrime amare di Paola Egonu, pallavolista italiana, al termine della partita che ha visto la Nazionale italiana vincere la medaglia di bronzo ai Mondiali, dimostrano che sull’integrazione e l’inclusione l’Italia è ancora molto indietro, nei giorni dell’insediamento del nuovo Governo di centrodestra: ci attendono anni difficili. Paola Egonu, una delle più forti pallavoliste al mondo, è nata a Cittadella, in provincia di Padova, Veneto. I suoi genitori sono di origine nigeriana: là il padre faceva il camionista, la madre l’infermiera. Gioca in un club turco, ed è la star della Nazionale. Il 15 ottobre 2022, appena vinta la partita…

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