La scorsa settimana, come riporta Globalist, il Presidente dell’Associazione nazionale magistrati (Anm, Associazione nazionale magistrati) Giuseppe Santalucia ha commentato le parole del ministro Crosetto, che ha lasciato intendere ci sia da parte della Magistratura una eccessiva ingerenza in alcune questioni di Stato, paragonandola alla Massoneria. Dice Santalucia:
Paragonarci alla massoneria è un’accusa molto grave. La magistratura è un’istituzione trasparente, ogni riunione viene fatta in pubblico, tutto ciò che viene detto e fatto è alla luce del sole, questi paragoni ci offendono.
e in riferimento all’accusa di ingerenza della magistratura nel Pnrr, rivendica:
La magistratura svolge un ruolo di controllo della legalità, quindi è ovvio che può intervenire in qualche modo
Ora, fermo restando che siamo d’accordo sulla liceità del potere di controllo della Magistratura in questioni come il Pnrr, le nostre domande sono molto semplici. Non sono gravi anche le parole di Santalucia sulla Massoneria? Se la Massoneria è un’organizzazione legale, lecita, tutelata dal diritto dei cittadini ad associarsi, non è grave che sia proprio chi rappresenta la Magistratura, cioè l’istituzione, come lui giustamente dice, preposta al controllo della legalità, a considerare un’offesa l’accostamento alla Massoneria? Possibile che il Presidente di Anm stia affermando che i cittadini Massoni facciano qualcosa di sbagliato per il solo fatto di essere Massoni, o per svolgere riunioni a porte chiuse? Vi pare giusto? Vi pare corretto? Perché mai essere chiamati Massoni dovrebbe essere un’offesa se, non a caso, persino quando si parla di collusioni malavitose si usano le dovute cautele con espressioni come “massoneria deviata”? Forse il Presidente di Anm crede che tutta la Massoneria in blocco sia criminale? Che sia Anm a non misurare le parole e a correre il rischio di non tutelare i diritti di tanti cittadini, francamente ci pare surreale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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