Genova. Nel dedalo di strade e stazioni, un uomo vive per terra, si ciba di polvere. Lo chiamano «il Minchia» e non sospettano che è il grande artista Roberto Maini La fine degli anni Novanta e i primi del Duemila sono stati, per me e per altri come me nati nella seconda metà degli anni Settanta nella provincia ligure, l’inizio del percorso universitario e con esso il tempo della scoperta di Genova. Ricordo di quegli anni soprattutto una disordinata, disorganizzata esplorazione geografica della città. La stazione di Piazza Principe, Via Balbi, Piazza della Nunziata, il centro storico e le sue…
Continua a leggereQuesto quadro, Le tre spose della pittrice greca Thalia Kerouli, è la sintesi perfetta della metamorfosi della creatura che da femmina dell’età prepubere, diventa bambina-ragazza e quindi donna. Una metamorfosi: un cambio di forma ma non di essenza. La Dea che dà origine e origina da ognuna di noi, non muore mai. Ognuna di noi, a suo modo, trasmette la memoria e il ricordo della Vita precedente: siamo tutte spose, in questo senso. Tutte siamo bambine nel balbettare il giuramento antico della vita che portiamo scritto nel sangue. Nella tela sono fissate le memorie e i gesti che hanno accompagnato il…
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