Le Edizioni dello Straniero nascono dalla ricerca del perturbante, indagano e promuovono la conoscenza senza darsi paletti. L’approccio che si sono date muove dall’esperienza degli studi di antropologia, ricercando le cause prime dei fenomeni umani.
L’intento
Gli obiettivi
Sul piano sociale
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Il genere letterario
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Chi è dunque lo Straniero?
È il perturbante, l’universale, il simbolico, l’archetipo, è chi giunge da un altro paese, da un altro mondo, chi parla un’altra lingua, chi viaggia scalzo, chi è diverso, è l’escluso, è il migrante, è la persona con disabilità, chi dice la verità, è la coscienza che ci osserva, è il lavoro di fronte a noi dal quale dobbiamo trarre insegnamento, è chi è in cammino, chi osa sapere, chi ha sete di giustizia, è chi porta disordine e nuove domande, chi impone dubbi, riflessioni, nuove strategie e soluzioni, e tolleranza, e accoglienza. È l’uomo di Camus, l’uomo estraneo a sé stesso e quindi chi scende nel Nosce te ipsum. È l’informatore di Re Salomone. È il rimosso, l’obliterato, l’inconscio, il divino, il blasfemo, il messaggero, l’alieno. Lo Straniero è sacro, è l’Altro.