Il Gran Maestro Luigi Pruneti annuncia maggiore trasparenza su Massoneria e criminalità. Di cosa si tratta?
L’impegno del Gran Maestro nel combattere la criminalità
Apprendiamo da Serenamente. Massoneria e non solo, n° 280 del 1° agosto 2025, che Luigi Pruneti, già Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia e ora Gran Maestro dell’Ordine Massonico Tradizionale Italiano (OMTI), da lui fondato, si impegna per una maggiore “trasparenza per spezzare le connessioni tra criminalità organizzata e massoneria e porte chiuse a chi ha precedenti penali. Anche perché il crisma della “regolarità”, cioè il riconoscimento da parte della Gran Loggia Regolare d’Inghilterra, non è sufficiente a scongiurare il rischio di deviazioni” – si legge nel comunicato.
Cosa c’è di diverso dalle disposizioni già in uso?
In realtà nulla di nuovo, essendo già queste le disposizioni di trasparenza su Massoneria e criminalità all’interno della stragrande maggioranza delle Obbedienze massoniche. Certo, qualcuno obietterà che non sempre vengono rispettate alla lettera, che c’è sempre qualche strappo alla regola, e che le parole di Pruneti mirano a far rispettare le regole. Ce lo auguriamo sinceramente e confidiamo che egli ne sia capace. Ad ogni modo, chi segue il nostro giornale sa che ci teniamo molto, non tanto alla Massoneria in sé, che comunque scriviamo con la M maiuscola, cosa che neanche i Massoni fanno il più delle volte, quanto alla libertà di uomini e donne di riunirsi secondo l’art.18 della Costituzione. Avendo il nostro settimanale una prospettiva liberale, vogliamo che questi cittadini impegnati in Massoneria, e tanti altri in tante altre forme di associazionismo, siano tutelati e non si faccia di tutta l’erba un fascio quando li si accosta troppo sbrigativamente a criminali o fatti di cronaca. Ciò detto, proprio per tutelare il buon nome di chi ancora pratica buone maniere di associazionismo, siamo capaci di criticare proprio coloro che si nascondono dietro le istituzioni storiche liberali come la Massoneria senza esserne all’altezza. Dunque che ben vengano proclami come quello di oggi da parte di Luigi Pruneti, sperando sempre che alle parole seguano i fatti. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
