Con questo articolo inauguriamo una nuova collaborazione, a firma di Francesca Rucco, che ringraziamo per essere entrata nella nostra squadra. I lettori coglieranno il dono prezioso contenuto nel parallelismo tra Poe e Hawthorne proposto dall’autrice. Ciò su cui fa perno non è certo materia per i soli cultori di letteratura americana; subito l’attenzione invola verso un rovesciamento radicale della prospettiva con cui siamo abituati a concepire il male e a commentare i fatti di cronaca, vale a dire costruendo narrazioni che non fanno che imitare la psicologia, riducendola a un sentito dire dove protagonista è l’istinto, o la follia intesa…
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