I recentissimi tragici avvenimenti in Israele, dopo l’assalto in forze dei miliziani di Hamas alle colonie ebraiche di confine con la Striscia di Gaza, obbligano l’osservatore avvertito ad un supplemento di attenzione – al di là dei proclami e degli slogan per gli uni o gli altri, che sempre più sembrano sospendere le risorse razionali e segnare il prorompere di un’emotività deliberatamente e programmaticamente fuori controllo – e a trovare, forse, qualche conforto nella parola dei filosofi. Parliamo di Economia dell’Ira, un concetto ben più ampio dell’economia di guerra. Parliamo di orgoglio insito in una certa antropologia, non vedere la…
Continua a leggere