Il regista e sceneggiatore Daniele Costantini, David di Donatello per l’opera prima nel 1979, sperimentatore intransigente e nomadico, mina vagante nell’autocensorio cinema italiano, è autore del film Accattaroma, in uscita nelle sale a febbraio 2024, e un caro amico da molti anni. Dopo la visione di Accattaroma ti dissi subito che mi sembrava un lavoro notevole; grande nella scelta del Mandrione, una promenade nel non-tempo della periferia; grande nella scelta dei personaggi e della loro guida, Vittorio, e nel bianco e nero di Maurizio Calvesi. Definiresti il tuo film neo-realista o neo-surrealista? Neorealista no… Il Mandrione è un set involontario,…
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