Vediamo la relazione che intercorre tra lo Sciamanesimo, il Teatro, l’uso della maschera nel suo senso filosofico, gli spiriti largamente intesi, le diverse forme di dramma sacro. Il primo a indossare una maschera è il dio, quello ignoto e persino quello rivelato. L’antichità come principio del bisogno di dialogo con la natura è il momento dove conoscenza e desiderio di conoscere sono ancora uniti e spinti dalla medesima forza: quella di agitare le apparenze. Vediamo alla semplificazione storica inarrestabile, come una deriva: dall’estasi dello sciamano e il Teatro quale spazio sacro, all’attore, all’impronta che lascia sulle liturgie, e da queste…
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