Baccalà al pomodoro

Baccalà ca’ pummarola. Ricetta per un baccalà da favola

489 Visite

Per i campani, ed in particolare per i napoletani il baccalà è una cosa seria!

E pensare che il baccalà, nato come un piatto povero, oggi è sempre più apprezzato, rivisitato in chiave gourmet e portato sulle tavole anche dei ristoranti stellati, senza tenere conto delle numerose ricette casalinghe.

Non c’è famiglia napoletana che non vanti la sua ricetta originale del baccalà. I Campani detengono il primato come i più grandi consumatori di baccalà d’Italia che, a sua volta è tra i più grandi consumatori del mondo.

La passione per il baccalà è tale che le più grandi aziende italiane di importazione e di conservazione si trovano in Campania. Il principale polo di lavorazione del baccalà è Somma Vesuviana, in provincia di Napoli, alle pendici del Vesuvio. Questo ha permesso a numerosi ristoranti della zona di specializzarsi nella sua preparazione.

Che per i campani il baccalà sia cosa seria è dimostrato dal fatto che ne hanno fatto una vera e propria scuola: l’accademia dei Baccalajuoli.

Una scuola che si diffuse agli inizi del 1500: a quel tempo, il baccalà era considerato una pietanza dei poveri e nella città partenopea se ne consumava davvero tanto. Non solo per il suo costo contenuto, ma anche perché, nel periodo della Quaresima, la Chiesa proibito il consumo di carne.

Con l’inizio della Quaresima, il consumo di questo alimento aumenta di molto ed è per questo che ho voluto proporvi la mia ricetta del Baccalà con il pomodoro, che da buona napoletana ho personalizzato e che ho ottenuto un sugo con il quale condire, volendo, anche degli spaghetti.

Nulla di complicato, solo saporito.

Buona Quaresima a tutti!

Baccalà al pomodoro: gli ingredienti per 4 persone:

800 g di baccalà dissalato

600 g di pomodori pelati

100 g di olive nere di Gaeta

20 g di capperi dissalati

2 spicchi di aglio

2 alici sott’olio

6 cucchiai di olio evo

prezzemolo fresco q.b.

farina q.b.

sale q.b.

peperoncino piccante q.b.

500 ml di olio di semi di girasole

Preparazione:

Metti in un tegame l’olio extravergine di oliva con gli spicchi di aglio sbucciati, i gambi del prezzemolo, le alici sott’olio, i capperi dissalati e il peperoncino. Fai soffriggere per 5 minuti, elimina l’aglio e i gambi del prezzemolo e aggiungi la polpa di pomodoro che avrai schiacciato con una forchetta.

Nel frattempo prendi il baccalà dissalato rimuovi la pelle e le spine con una pinzetta da cucina. Taglialo in modo da ottenere 8 pezzetti grandi uguali e passali uno a uno nella farina e tienili da parte.

Scalda l’olio di semi di girasole in una padella dal fondo spesso, e quando l’olio sarà caldo, comincia a friggere il baccalà poco per volta fino a che non risulterà dorato.

Scola dall’olio in eccesso su carta assorbente.

Adagia il baccalà fritto nel tegame con il sugo e lascia insaporire per 15 minuti, aggiungendo le olive denocciolate e il prezzemolo tritato fino.

Regola di sale.

Puoi gustare questa squisitezza da solo, accompagnandolo con crostini di pane, oppure con il sugo puoi condire degli spaghetti. Provalo!

I post più recenti nella categoria La cucina di Rosmunda