linguine alla puttanesca

“Aulive e cchiapparielle”: ovvero Linguine alla puttanesca

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Non me ne vogliano i benpensanti, non voglio carpire la sensibilità di nessuno, ma questo è l’unico piatto che mi è venuto in mente di preparare in uno di quei giorni dove il mio frigorifero era più vuoto e triste del solito, ma dove sempre ci trovo capperi, olive nere e alici sotto sale; dalla dispensa ho recuperato una buatta di pelati e mezzo chilogrammo di eleganti linguine rigate.

Non sempre si ha troppo tempo da dedicare alla cucina, né troppi soldi da spendere per fare la spesa e lasciatemelo dire, anche in questo i napoletani, hanno fatto scuola, a loro si devono tantissimi dei piatti realizzati con pochissimi ingredienti, ma capaci di riempire la pancia, tramandati fino ai giorni nostri. Il piatto di questa settimana, è uno di questi.

Linguine alla puttanesca tra storia e leggende dell’isola di Ischia. A Napoli e dintorni sono conosciute come “Aulive e cchiapparielle”, olive e capperi.

La storia racconta che questo piatto nacque per caso subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, dove il pittore Eduardo Colucci d’estate abitava in un piccolo appartamento a Punta Mulino, che però aveva un grandissimo terrazzo con un maestoso albero di olivo al centro, che diveniva un punto di ritrovo per amici ed artisti, famosi e meno famosi, italiani e stranieri di passaggio sull’isola verde; ma spesso il solo vino di Ischia offerto come aperitivo non bastava, ed è per questo che il buon pittore, anche provetto cuoco, improvvisava cenette a base di ingredienti che trovava in dispensa; queste linguine furono il frutto di una di queste cenette. Nella ricetta originale si usano i vermicelli, ma va bene qualsiasi formato di pasta.

Vi lascio nella sua versione originale la ricetta delle linguine alla puttanesca, nulla di complicato, solo saporito.

Ingredienti per 4 persone:

500g di Pelati in scatola

3 spicchi di aglio

5 cucchiai di olio evo

origano q.b.

pepe q.b.

peperoncino forte q.b.

50g di capperi

100 g di olive nere di Gaeta

100 g di acciughe sotto sale

Prezzemolo abbondante

sale ( se occorre) q.b.

500 g di linguine rigate

Procedimento. Ecco come trasformare in un piatto bello e appetitoso la ricetta delle linguine alla puttanesca

Versiamo l’olio in un capiente tegame dal fondo spesso e aggiungiamo l’aglio sbucciato leggermente schiacciato e i gambi del prezzemolo, facciamo rosolare. Quando l’aglio si sarà imbiondito e i gambi inteneriti, togliamoli dal tegame e aggiungiamo i capperi, che avremo fatto precedentemente desalare in acqua fredda e facciamo soffriggere un altro pò. Aggiungiamo i pelati e il pepe e cuociamo a fuoco vivo per una decina di minuti e, quando la salsa sarà divenuta lucida e l’acqua dei pelati si sarà asciugata, aggiungiamo le olive denocciolate, il peperoncino e l’origano e lasciamo cuocere per altri 10 minuti a fuoco basso.

Scaldiamo le linguine in abbondate acqua salata e scoliamo piuttosto al dente, avendo cura di conservare un mestolo di acqua di cottura.

Versiamo la pasta nel tegame e mantechiamo per bene, se occorre aggiungiamo un pò di acqua di cottura, continuiamo a mescolare, ora aggiungiamo le acciughe lavate, spinate e tagliate a pezzettini e tanto prezzemolo tritato, lasciamo giusto un minuto ancora sul fuoco e poi… serviamo!

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