guerra

“Gli angeli di Mons” e quel bisogno militare di un mandato divino

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Il 26 agosto 1914 lo scrittore gallese Arthur Machen, autore nel 1894 della sua novella più famosa, The Great God Pan, scrisse una corrispondenza di guerra per l’«Evening News», in realtà un racconto: gli angeli di Mons. Gli angeli di Mons, opera conosciuta come una delle più eclatanti manipolazione giornalistiche. Il bisogno di un mandato divino per fare la guerra Si tratta di un clamoroso caso di manipolazione giornalistica e di suggestione collettiva. Machen affermò che una carica della cavalleria tedesca, che avrebbe sicuramente travolto la tradotta di soldati inglesi superstiti sul saliente di Mons, si arrestò improvvisamente ed inspiegabilmente.…

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L’Economia dell’ira. Sloterdijk e Fusaro tra Israele, Palestina e Hamas

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I recentissimi tragici avvenimenti in Israele, dopo l’assalto in forze dei miliziani di Hamas alle colonie ebraiche di confine con la Striscia di Gaza, obbligano l’osservatore avvertito ad un supplemento di attenzione – al di là dei proclami e degli slogan per gli uni o gli altri, che sempre più sembrano sospendere le risorse razionali e segnare il prorompere di un’emotività deliberatamente e programmaticamente fuori controllo – e a trovare, forse, qualche conforto nella parola dei filosofi. Parliamo di Economia dell’Ira, un concetto ben più ampio dell’economia di guerra. Parliamo di orgoglio insito in una certa antropologia, non vedere la…

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Israele e Palestina: due popoli, due Stati. E che collaborino contro Hamas

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Due popoli, due Stati Questo è il desiderio di chi ha a cuore la pace ed è una delle tante utopie del ventesimo e ventunesimo secolo. Sarò breve perché quello che segue è un pensiero in libertà, ma è innegabile che la questione israelo-palestinese ci riguardi da vicinissimo, perché come blocco occidentale siamo amici di Israele e tutto ciò che accade lì di conseguenza si riversa in tutto l’asse atlantico, ma siamo anche amici di quei popoli che vogliono -e lo vogliono perché è anche loro diritto- vivere nelle proprie terre nella pace. Ma la pace non ci può essere…

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Agostino di Ippona e la teoria della guerra giusta

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Pubblichiamo la terza e ultima parte sul tema della guerra e la pace nell’Antico Testamento, nel Nuovo Testamento e nel primo cristianesimo (qui il primo articolo, qui il secondo). Il focus di oggi verte sul pensiero di Agostino di Ippona che elaborò una vera e propria teoria della “guerra giusta”. Una teologia del fine che giustifica i mezzi, diremmo oggi. Ma non si deve banalizzare questa asserzione, essendovisi fondato sopra l’intero medioevo. Gianfranco Rucco, ancora una volta, riesce a scomparire dal testo, fa un passo indietro per far parlare i testi direttamente, le fonti, esponendo ciò nondimeno una logica scientifica…

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Ecco i Paesi che abbandonano l’Ucraina. La guerra fondamentale per “salvare l’Occidente” non è più una priorità

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Improvvisamente la guerra per salvare l’Occidente non sembra interessare più molto quei Paesi che hanno nella vicenda un ruolo cruciale. Come gli Stati Uniti, con le recenti dichiarazione di McCarthy; la Polonia, che è sempre stata tra i sostenitori più severi di Kiev e anche la più vicina sul territorio, quasi da condividere, sembrava, lo stesso destino. Ma anche i maggiori 5 Paesi in Europa stanno prendendo nuove e inattese misure. Ecco i Paesi che abbandonano l’Ucraina. Ecco i Paesi che abbandonano L’Ucraina. Cominciamo dalla Polonia La Polonia volta le spalle a Kiev: lo ha annunciato il suo primo ministro,…

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Guerra e pace nell’Antico Testamento. Prima parte

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Pubblichiamo oggi il saggio “Guerra e pace nell’Antico Testamento”. È la prima di tre parti di un discorso che inquadra questo tema nell’ottica del primo Cristianesimo. I Lettori avranno modo di leggere la seconda nel prossimo numero. Gianfranco Rucco continua a donarci spunti di riflessione sulle Scritture con approccio scientifico, senza per questo sminuirne la portata spirituale. Anzi, questa trova nuovi campi di indagine tra le pieghe della docetica cattolica e apre a nuovi paesaggi di comprensione e di interpretazione. I lettori più attenti avranno ormai notato come, in maniera sempre più intellegibile, ogni suo testo ci stia conducendo verso…

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A proposito di Oppenheimer e la Bhagavad Gītā

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Parliamo di Oppenheimer e la Bhagavad Gītā. L’uscita nelle sale della grande produzione Oppenheimer diretta da Christopher Nolan, regista londinese considerato – a giusta ragione – il top che possa offrire oggi Hollywood in tema di cinema “impegnato”, ha sollevato un importante dibattito pubblico sul tramonto delle guerre convenzionali, dopo la costruzione dell’arma atomica e il suo impiego nel bombardamento di Hiroshima del 6 agosto e di Nagasaki il 9 agosto 1945. Un motivo appena minore, per la vasta eco del film, è l’interesse sempre risorgente per le più importanti personalità della scienza moderna, fisici e matematici in particolare: A…

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Il passato che dilania. Come mettere bombe nelle fantasie dei bambini

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Dalla necessità di creare mappe mentali alla necessità di sapersi perdere Ho trovato un notevole spunto d’ interesse in un episodio narrato da Massimo Recalcati nel suo L’ora di lezione. Per un’erotica dell’insegnamento: l’autore rievoca un ricordo della sua scuola elementare. Siccome la famiglia abitava giusto di fronte all’istituto, aveva preso l’abitudine ad uscire di scuola quando aveva necessità di andare al bagno. Ma quando per la prima volta la maestra glielo vietò espressamente, obbligandolo ad usare i servizi all’ interno della scuola, lui ne fu estremamente turbato pur dovendo ammettere, retroattivamente, che quell’assenza di confini precisi fra l’ istituzione…

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Occidente VS Paesi BRICS, la guerra che gli USA non possono perdere e l’ipocrisia di cui vogliamo fare a meno

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Quando Draghi ha domandato se preferissimo avere la pace o il condizionatore, avremmo dovuto rispondere che il condizionatore è la pace. Qualche anno fa questa affermazione sarebbe sembrata uno slogan del consumismo, oggi vuol dire che la pace è la condizione necessaria per potere usare il condizionatore, cioè fare accordi tra Paesi, tra aziende, comprare e vendere energia nella serenità delle parti. Certo, per capirlo bisognerebbe avere a cuore l’economia reale, che è un fatto della natura e segue leggi universali, e non la finanza, che ha il potere di separare ciò che dio ha unito altrimenti non riesce a suscitare timori…

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